Meno telefoni e più noia: lo afferma la psicologa Sandi Mann. Ecco perché annoiarsi fa bene, specialmente ai bambini!
La noia sembra essere diventata una sensazione quasi difficile da provare: con la tecnologia di oggi, a partire dai giochi sui social fino ad arrivare all’ultima app di tendenza sul proprio smartphone, sembra quasi impossibile annoiarsi. C’è chi ritiene possa essere snervante non saper cosa fare, quando in realtà annoiarsi fa bene e lo afferma una psicologa, Sandi Mann. Secondo lei, la noia stimolerebbe la creatività e, infatti, invita i bambini a nascondere gli smartphone e ad annoiarsi di più. Ecco i motivi…
A cosa serve la noia? A stimolare la creatività e…
Potrebbe sembrare quasi assurdo, ma la noia serve ed è davvero importante per la propria mente. Quando un bambino, cosa che può capitare anche ad un adulto, si annoia tende a viaggiare con la mente e a fantasticare. A cosa serve la noia ce lo spiega bene la psicologa della University of Central Lancashire, situata in Inghilterra: secondo lei e anche altri suoi colleghi, annoiarsi è un modo perfetto per poter stimolare la propria creatività.
Lo hanno, ovviamente, anche verificato con l’aiuto di 80 persone: sono stati suddivisi in 2 gruppi e ogni gruppo ha avuto modo di svolgere per 15 minuti un lavoro noioso. Uno dei due gruppi ha dovuto svolgere un compito più noioso rispetto all’altro gruppo. A ciascuna persona è stata poi affidata una tazza di polistirene con cui dovevano trovare più possibili utilizzi. Le persone che si sono annoiate di più hanno trovato maggiori idee.
Per tale motivo, la psicologa tiene in particolar modo a diffondere l’idea di annoiarsi di più ed evitare l’utilizzo di smartphone quando non si ha niente da fare. Purtroppo, la tecnologia è diventata protagonista della vita di adolescenti e bambini, impedendo loro di sognare e fantasticare come dovrebbero…